“The table is set”-Food Trails e il contributo delle città europee sulla trasformazione dei sistemi alimentari

Expo Floriade 2022 ospita i partner del progetto Food Trails, di Eurocities e del Milan Urban Food Policy Pact per parlare di food policy e innovazione.

Il Comune di Milano, capofila del progetto Food Trails, ha organizzato insieme a gli altri partner un incontro di tre giorni ad Almere (NL) nel mese di giugno (22-24 giugno 2022), inserendosi anche nel contesto dell’Expo 2022 di Floricoltura e Orticoltura Floriade. Oltre 80 partecipanti provenienti dalle città e dalle organizzazioni partner di Food Trails, aderenti a Eurocities Working Group Food e partecipanti al Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) Regional Forum, si sono confrontati su vecchie e nuove sfide sul tema del cibo, condividendo le proprie esperienze e competenze al fine di accelerare la trasformazione dei sistemi alimentari urbani.

Quali sono stati i temi affrontati e gli obiettivi degli incontri?

Il potenziale trasformativo del cibo

I primi due giorni sono stati ricchi di interventi, il primo dei quali si è concentrato sulla presentazione del potenziale di trasformazione dei sistemi alimentari attraverso le food policy. Le città hanno infatti deciso di innovare questi sistemi avviando lo sviluppo di strategie alimentari, aumentando la sensibilizzazione dei cittadini verso una dieta più sana e più ricca di frutta e verdura, invitando la ristorazione collettiva ad approvvigionarsi tramite filiere corte, biologiche, locali e sostenibili, e infine agendo sulla pianificazione urbana e sulla prevenzione e gestione dei rifiuti.

Rafforzare la governance multilivello

Tema caldo dei diversi incontri è stato l’importanza della collaborazione tra i due livelli: nazionale e locale per co-creare politiche e azioni riguardanti il settore alimentare su larga scala. Tra gli esempi ci sono:

  • il City Deal, una partnership tra il governo e le città sulle questioni alimentari, presentato dai partner olandesi;
  • le linee guida alimentari nazionali, presentate dai partner danesi, il cui consenso è stato raggiunto tramite la collaborazione tra i vari stakeholder interessati.

Per quanto riguarda il livello internazionale ed europeo questi incontri hanno anche dato la possibilità di condividere prospettive e priorità della Commissione europea e le azioni per sostenere le città nella trasformazione dei sistemi alimentari.

Un approccio sistemico e partecipativo al cibo

L’incontro e le conferenze hanno dato la possibilità ai funzionari delle città presenti e ai ricercatori di condividere pratiche, competenze e consigli per identificare le potenziali soluzioni e i prossimi passi da implementare per migliorare i sistemi alimentari, puntando l’attenzione su un aspetto particolare poter sviluppare una strategia alimentare di lunga durata: la collaborazione tra la governance locale, il sostegno politico e il forte coinvolgimento delle parti interessate. 

L’evento ha incluso anche la visita al Floriade Expo, l’organizzazione della conferenza internazionale “The Table Is Set” e un tour di “Utopia Island“, momenti che hanno fornito molti stimoli sulle food policy urbane e sul ripristino degli ecosistemi e della biodiversità tramite l’agrosilvicoltura e l’agroecologia.

Il ruolo e le esperienze delle città

Un focus specifico della conferenza “The Table is Set” è stato dedicato all’approfondimento del sistema alimentare di Almere grazie al lavoro dei ricercatori locali che hanno ragionato sull’identità alimentare della città per affrontare le disuguaglianze. I relatori della Aeres-University of Applied Sciences Almere, Flevo Campus e Wageningen University hanno sottolineato l’importanza di impegnarsi per ripristinare la fiducia dei cittadini nei sistemi alimentari, affrontare le disuguaglianze e rafforzare la sicurezza alimentare e la resilienza su scala locale.

Oltre all’esperienza di Almere, sono stati presentati altri tre esempi di città- Birmingham, Milano e Ghent- che combinano le politiche alimentari, l’inclusione socio-culturale e le catene di approvvigionamento locali.  

La politica alimentare di Birmingham (GB) è stata progettata per generare un cambiamento verso un sistema alimentare autosufficiente e inclusivo, mettendo al centro gli aspetti culturali e tenendo in considerazione le diverse comunità presenti. 

Milano ha lavorato per rafforzare le catene di approvvigionamento alimentare locali, incoraggiare l’agricoltura locale sviluppando partnership con gli agricoltori e favorire pratiche agricole più sostenibili e innovative. 

Per Ghent (BE) invece l’obiettivo è stato rendere l’ambiente alimentare più sano, inclusivo e sostenibile. Una priorità dettata anche dall’alto tasso di obesità infantile della città, che ha portato allo sviluppo di efficaci processi collaborativi e azioni educative dentro e intorno alle scuole.

Guarda il video dei momenti salienti dei tre giorni:

Sviluppare l’agricoltura del futuro

L’ultimo giorno di eventi è stato dedicato alle visite sul campo, partendo dal sistema alimentare di Almere e Flevoland, una delle zone rurali più dinamiche dei Paesi Bassi. Dopo una presentazione della storia della regione, i partecipanti hanno visitato la Farm of the Future, un progetto che mira a sviluppare un’agricoltura rigenerativa, sostenibile, resiliente e produttiva, promuovendo modelli innovativi di utilizzo del territorio e di produzione combinando l’agro-ecologia e l’agrotecnologia.

Per maggiori informazioni ecco il link all’articolo di Food Trails: https://foodtrails.milanurbanfoodpolicypact.org/the-table-is-set-a-food-conference-below-sea-level/