Dispositivo di Aiuto Alimentare

La situazione creatasi a seguito della diffusione del Coronavirus a Milano, e le conseguenti misure per il suo contenimento, hanno richiesto la messa a punto di azioni specifiche riguardanti l’accesso al cibo per alcuni soggetti più fragili, e la promozione di modalità di acquisto online e di consegna a domicilio per garantire l’approvvigionamento di beni alimentari al maggior numero di persone sul territorio. Il Comune di Milano ha così attivato una serie iniziative in favore dei cittadini in sinergia con una moltitudine di attori della città, tra cui quelle di aiuto alimentare.

Qui di seguito le azioni del Dispositivo di Aiuto Alimentare implementate da marzo 2020 ad oggi.

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Terzo Dispositivo Aiuto Alimentare: 2022/2023

A novembre 2022 è stato pubblicato il nuovo avviso per il finanziamento del Terzo Dispositivo Aiuto Alimentare con l’obiettivo di potenziare la capacità degli enti del Terzo settore nel rispondere alle esigenze di aiuto alimentare dei cittadini milanesi, ad integrazione dell’operato degli enti accreditati nel circuito del fondo europeo di aiuto agli indigenti (FEAD) che a Milano conta 193 organizzazioni. 

Il bando prevede lo stanziamento di circa 1 milione di euro per l’acquisto e la distribuzione di derrate alimentari, rivolte alle fasce deboli della popolazione e si stima che ciascun progetto potrà prevedere l’acquisto di circa 40-50 tonnellate di aiuti alimentari in grado di distribuire circa 5mila pacchi alimentari mettendo complessivamente in circolazione 45mila pacchi alimentari. 

Secondo Dispositivo Aiuto Alimentare: 2021/2022

Per proseguire l’impegno nel contrasto alla povertà alimentare e mantenere attivo l’impegno del Dispositivo, il Comune di Milano ha proseguito il suo impegno mediante l’erogazione di risorse economiche per l’acquisto e la distribuzione di cibo alle famiglie in difficoltà, coinvolgendo e potenziando la rete del terzo settore attiva a Milano
nella distribuzione degli aiuti alimentari. Attraverso un avviso pubblico sono stati individuati 9 progetti di distribuzione di aiuti, coinvolgendo 6 enti del terzo settore. I contributi comunali sono stati utilizzati per almeno il 90% per l’acquisto di derrate alimentari e sono stati concessi a 6 soggetti per lo sviluppo di 9 progetti equamente diffusi, raccogliendo l’adesione di 52 partner nei singoli quartieri della città e attivando un gruppo di 760 volontari impiegati.

I progetti, avviati nel 2021 sono stati rinnovati anche nel 2022 per un valore complessivo di 1.940.000€ dei quali 1.400.000 coperti dal Comune. I progetti selezionati hanno riguardato il potenziamento dei modelli operativi relativi alla distribuzione di pacchi alimentari, di botteghe e social market, di mense solidali. Coerentemente con l’Ordinanza della Protezione Civile 658/2020 il sostegno alimentare è stato destinato ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico. Il sostegno alimentare del 2° e 3° Dispositivo è stato quindi erogato a nuclei domiciliati di fatto a Milano già in carico agli enti selezionati e nuclei segnalati dai servizi sociali del Comune di Milano.

l Comune, nell’ambito del Dispositivo Aiuto Alimentare, ha inoltre progettato un Database Integrato per monitorare il flusso di aiuto alimentare distribuito in città. Il sistema è progettato coerentemente con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati n. 2016/679 e restituisce agli enti del Terzo Settore partecipanti informazioni utili ai fini del dispositivo Aiuto Alimentare.

Rifornimento extra “Building Hope”: dicembre 2020

Nel corso del 2021 l’azione di sostegno alimentare alle persone in difficoltà è proseguita anche grazie al progetto “Building hope: emergency support for hospitals and vulnerable families in Italy affected by Covid-19”, promosso da Fondazione AVSI, organizzato in collaborazione con il Comitato di Milano della Croce Rossa Italiana, supportato dal
Comune di Milano e finanziato dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale con un contributo di 225 mila euro. Attraverso l’acquisto di un rifornimento straordinario di derrate alimentari durante il mese di gennaio è
stato possibile distribuire a 42 enti del Terzo Settore attivi in città (parrocchie, associazioni e centri d’ascolto già beneficiari, durante il primo lockdown del Dispositivo di Aiuto Alimentare) 68 tonnellate di cibo destinate a 4.500 famiglie in difficoltà, per un totale di circa 12.000 persone supportate. Questo rifornimento è andato ad aggiungersi
alle fonti di approvvigionamento già previste dal Dispositivo Aiuto Alimentare del Comune di Milano e ha permesso un rapido incremento della disponibilità di risorse alimentari per le famiglie più colpite dalla crisi economica conseguente alla pandemia.

Grazie a Building Hope non solo si è incrementato il quantitativo di prodotti già distribuiti ma sono stati messi a disposizione delle famiglie prodotti che normalmente non accessibili (miele, the, cioccolata, pesce). In questo modo è stato possibile ampliare ulteriormente l’offerta alimentare a disposizione dei beneficiari e prolungare nel tempo la capacità di sostegno degli enti verso i nuclei familiari in situazione di grave necessità. Per effettuare le consegne sono stati percorsi quasi 2.600 chilometri in soli 45 giorni, coinvolgendo oltre 60 operatori e volontari della Croce Rossa di Milano e del Corpo Militare Volontario. Un’operazione di logistica centralizzata che ha consentito di mappare le dotazioni dei centri di distribuzione. È emerso che i singoli centri abbiano una superficie di magazzino di 50 mq, il 58% dei quali in grado di gestire anche distribuzione di prodotti freschi tramite celle e/o frigoriferi per non interrompere la catena del freddo.

Primo Dispositivo Aiuto Alimentare: marzo – giugno 2020

Le azioni messe in campo sono state realizzate dalle diverse Direzioni del Comune – Politiche sociali e abitative, Transizione ambientale, Economia urbanaUfficio Food Policy – insieme alle aziende partecipate del Comune – Milano Ristorazione, Amat, Sogemi – e con la Protezione civile di Milano, la Croce Rossa italiana – Comitato di Milano le associazioni del terzo settore – Banco Alimentare, Caritas Ambrosiana, IBVA e insieme a Programma QuBi e la Fondazione Cariplo e molti altri nell’ambito delle azioni di Milano Aiuta.

I 10 Hub di aiuto alimentare

Con la temporanea chiusura delle molte associazioni del terzo settore attive nella distribuzione di aiuti alimentari, il Comune di Milano ha attivato alcune azioni specifiche di aiuto alimentare a domicilio per fornire assistenza ad anziani e persone fragili sul territorio.

In particolare, a partire dal 16 marzo 2020ha preso il via il Dispositivo Aiuto Alimentare, un progetto di 15 settimane realizzato attraverso la sinergia tra Direzione di Politiche Sociali e abitative, Ufficio Food Policy e Protezione Civile, le società pubbliche – Milano Ristorazione, AMAT, Sogemi, ATM – Banco Alimentare della Lombardia, Caritas Ambrosiana, IBVA, Croce Rossa Italiana-Comitato di Milano, Fondazione Cariplo, Programma QuBì.

Il Dispositivo mirava a fornire sostegno alimentare nel corso della fase acuta dell’emergenza, centralizzando la filiera e prendendo direttamente in carico la distribuzione degli aiuti alimentari settimanali. A questo scopo, è stata prevista l’apertura di 10 hub temporanei dedicati alla preparazione di aiuti alimentari.I beneficiari sono stati individuati dai servizi sociali del Comune di Milano e dagli operatori del terzo settore Caritas Ambrosiana e Programma QuBì tra gli anziani e le famiglie fragili di Milano.

Il servizio prevedeva che le derrate alimentari disponibili presso i centri logistici del Banco Alimentare della Lombardia a Muggiò, della Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano a Segrate, e dall’Hub Ortofrutta presso SoGeMi, venissero redistribuite negli hub temporanei, presso i quali  dipendenti del Comune e volontari delle associazioni si occupavano di organizzare e preparare gli aiuti alimentari per le persone e le famiglie beneficiarie.

In 15 settimane di attività il Dispositivo Aiuto Alimentare ha supportato oltre 20.700 persone e oltre 6.300 nuclei familiari in difficoltà, movimentando complessivamente oltre 616 tonnellate di cibo ogni settimana ed effettuando quasi 50.000 consegne di aiuti alimentari.

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Hub Ortofrutta del Dispositivo Aiuto Alimentare

All’interno del Mercato Agroalimentare di Milano è stato predisposto un Hub Ortofrutta dedicato al confezionamento di kit composti da frutta e verdura ad integrazione degli aiuti alimentari. Realizzato in collaborazione con Foody – Mercato Agroalimentare di Milano, AGO – Associazione Grossisti Ortofrutticoli, e con il supporto di ACMO – Associazione Commercianti Mercato Ortofrutticolo, del Consorzio produttori e della Cooperativa Niente di Male, in 8 settimane di attività state distribuite un totale di 138 tonnellate di prodotti freschi.

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Campagna di crowdfunding per gli Hub

Durante le attività sono state molte le donazioni ricevute tra derrate, materiali e risorse economiche. Per sostenere le spese è stata inoltre avviata una campagna di raccolta fondi promossa da Fondazione di Comunità Milano con il sostegno del Comune di Milano, del Programma QuBi e di Milano Città Stato.

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Un’analoga campagna in supporto agli Hub di Milano è stata avviata da Fondazione Milan. Ad integrazione sono state raccolte donazioni private da parte di diverse fondazioni e imprese.

Al momento non sono attive campagne di raccolta fondi poiché l’azione dei 10 hub si è conclusa.

Milano Ristorazione al servizio della comunità

Milano Ristorazione, la società partecipata del Comune di Milano che si occupa di refezione scolastica e colletiva è stata in prima linea fin dal primo giorno dell’emergenza mettendo a disposizione personale, impianti e attrezzature. Nonostante la sospensione dei servizi di refezione scolastica, durante l’emergenza sono rimasti attivi i servizi a domicilio per anziani e quelli dedicati ai Centri Diurni Disabili, alla casa di accoglienza Jannacci, alle Residenze Sanitarie Assistenziali e all’Hotel Michelangelo.

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Inoltre, la società si è attivata tempestivamente per donare il cibo non consumato nelle mense scolastiche chiuse. Parte del cibo – insalata, parmigiano reggiano grattugiato, latticini e uova – è stato donato a Banco Alimentare della Lombardia e ad altre organizzazioni attive nella raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari, tra le quali City Angels e il Refettorio Ambrosiano. A questa sono seguite diverse altre donazioni per evitare che le derrate fresche e pronte al consumo andassero sprecate.

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Esercenti e servizi a domicilio

In considerazione delle limitazioni agli spostamenti, il Comune di Milano ha inoltre promosso l’iniziativa Spesa a Domicilio, una mappa on line e georeferienziata indicante tutte le attività commerciali di vicinato di prodotti di prima necessità attrezzate per le consegne a domicilio. Anche molti produttori diretti, aziende agricole e distributori hanno organizzato servizi di consegna a domicilio in città e nelle zone limitrofe, anch’esse inserite all’interno della mappatura.