In occasione della settimana di Food City 2019, il Comune di Milano, la Fondazione Cariplo, Ricetta QuBì e CSV Milano hanno organizzato la Comunità di Pratica “Il buono che avanza” volta a condividere esperienze nei quartieri di Milano e nel mondo attive sulla raccolta e ridistribuzione delle eccedenze alimentari contro lo spreco di cibo. L’evento è stato sviluppato in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che ha ospitato la comunità di pratica, e nell’ambito del progetto europeo LIFE TRiFOCAL (Transforming City Food Habits for Life).
Mercoledì 8 maggio si è quindi svolto un pomeriggio denso di contributi sui temi della riduzione degli sprechi alimentari, volti all’inclusione di tutta la cittadinanza nel dono di cibo, accesso a un cibo di qualità per tutti. Qui il programma integrale.
La Comunità di pratica è stata introdotta da un breve saluto della Vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, delegata alla Food Policy, della Vicedirettrice dell’Area Servizi alla persona della Fondazione Cariplo e referente di Ricetta QuBì, Monica Villa e della Responsabile prodotti per comunità e territorio del CSV Lombardia, Alice Rossi.
Subito dopo l’apertura, la Comunità di pratica è entrata nel vivo con la condivisione di buone pratiche milanesi ed europee, capaci di dare uno spaccato di esperienze con un fattore innovativo.
Le pratiche, moderate da Andrea Magarini, Coordinatore della Food Policy, si sono succedute rapidamente, permettendo al pubblico di conoscere da vicino realtà che operano a Milano, come la Bottega Solidale avviata a novembre 2018, sul modello di Caritas, dall’associazione comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti che coinvolge 150 persone in difficoltà. Ma anche le modalità di donazione sviluppate da alcuni hub nei supermercati di Coop Lombardia, già avviate a Cormano e Ponte Tresa e che presto potrebbe replicarsi anche nel Gallaratese. Non si è parlato solo di raccolta e ridistribuzione di eccedenze alimentari, ma anche del tema fondamentale dell’accesso e del diritto al cibo, base del modello della Cassetta sospesa sviluppata a Baggio. Infine riflettori puntati sul CAST di Villapizzone che nell’ultimo anno ha avuto una crescita esponenziale e il suo modello di distribuzione consente di devolvere il cibo fresco in 24h.
La Food Policy di Milano è anche al centro di una rete di città che in tutta Europa sta innovando su questi temi: il Working Group Food di Eurocities. Ogni intervento milanese è stato intervallato da una testimonianza internazionale presentata direttamente dai componenti dell’Ufficio Food Policy. Si sono dunque succeduti i casi di Bruges (Belgio) sulla raccolta delle eccedenze negli ospedali, Londra (Regno Unito) verso una campagna di comunicazione rivolta a tutti i cittadini sulle abitudini contro lo spreco e Ghent (Belgio) verso una piattaforma logistica centralizzata. La scelta è ricaduta su casi ritenuti interessanti per la loro azione in ambiti che a Milano risultano ancora poco sviluppati e quindi con un elevato potenziale di sviluppo. Unica eccezione al modello europeo è stata la condivisione dell’esperienza di Torino di Food Pride attiva nella raccolta e ridistribuzione del pane, alimento che risulta di difficile gestione viste le grandi quantità di produzione quotidiana. A conclusione della condivisione di buone pratiche è iniziata la tavola rotonda sulle principali sfide affrontate dagli stakeholder attivi da tempo nelle attività di dono e raccolta delle eccedenze alimentari. A ogni attore coinvolto nella tavola rotonda è stata formulata una domanda specifica per condividerla tra i presenti, così il Banco Alimentare Lombardia ha presentato la propria esperienza nei modelli logistici, Caritas Ambrosiana ha condiviso la propria esperienza nel monitorare e rispondere alle esigenze dei beneficiari, Confesercenti Milano sulle modalità di ingaggio delle rappresentanze di categoria, Milano Ristorazione su come garantire la sicurezza alimentare dei prodotti donati, Recup Milano su come ingaggiare giovani volontari e Action Aid su come sviluppare azioni di advocacy sul diritto al cibo.
Durante il pomeriggio è stato presentato il vademecum redatto da CSV con l’Ordine dei Commercialisti di Milano con tutte le informazioni per attivare le donazioni ed accede alle riduzioni fiscali di IVA, Imposta sui Redditi e TARI.