1° Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari

Il 29 settembre 2020 è la prima Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari.

Le Nazioni Unite dedicano una giornata al tema dello spreco di cibo dalla produzione al consumo per richiamare l’attenzione di tanti e diversi soggetti ad agire in modo concreto per ridurre l’impatto dello spreco e delle perdite produttive e andare verso il raggiungimento del target 12.3.

Il raggiungimento del target prevede di dimezzare lo spreco di cibo a livello di vendite al dettaglio e dei consumatori e ridurre lo spreco e le perdite lungo la filiera produttiva dei fornitori.

Secondo la FAO, la riduzione dello spreco e delle perdite alimentari lungo la filiera ha come obiettivi importanti, il miglioramento della sicurezza alimentare e della nutrizione, la riduzione delle emissioni e della pressione sulle risorse idriche e del territorio, l’aumento della produttività e la crescita economica.

In quest’ottica i diversi attori sociali possono agire secondo quelle che sono le proprie priorità e obiettivi. Per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche ad esempio, la formulazione di politiche efficaci per ridurre le perdite e gli sprechi alimentari richiede una buona conoscenza del sistema alimentare e di avere accesso ad informazioni quali la provenienza dei prodotti, la filiera produttiva, così come i vari ambiti dello spreco a livello locale.

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La Commissione Europea e l’impegno contro lo spreco alimentare

Anche la Commissione Europea, rilancia la Giornata promossa dalla FAO e in particolare si concentra sul tema dello spreco alimentare derivante dalle abitudini e comportamenti dei cittadini.

E’ nel settembre 2015 che la UE e i paesi dell’Unione decidono di impegnarsi a raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 12.3, che ha come target il dimezzamento dello spreco alimentare pro capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori entro il 2030 e la riduzione delle perdite alimentari nella produzione e nell’approvvigionamento alimentare. Alcune stime del 2016 sui livelli di spreco alimentare europeo hanno rilevato che il 70% degli sprechi alimentari dell’UE proviene dai settori: domestico, dei servizi alimentari e della vendita al dettaglio, con i settori di produzione e trasformazione che contribuiscono per il restante 30%.

Al fine di sostenere il raggiungimento dell’obiettivo 12.3 sullo spreco alimentare e massimizzare il contributo di tutti gli attori, nel 2016 è stata istituita la European Platform on Food Loss and Waste, di cui anche Milano è parte. La Piattaforma mira a supportare tutti gli attori nella:

– definizione delle misure necessarie per prevenire lo spreco alimentare

– condividere le buone pratiche

– valutare i progressi compiuti nel tempo.

L’impegno per la riduzione dello spreco alimentare è parte integrante della strategia Farm to Fork recentemente presentata a livello europeo, e si propone di fissare target da raggiungere in via obbligatoria da parte degli Stati entro il 2023.

La campagna per i cittadini

Cosa si può fare per ridurre lo spreco partendo dalle proprie case e agendo sulle singole abitudini?

Per aderie a questa prima Giornata della consapevolezza, la Commissione propone iniziative e una campagna informativa via social media, realizzati in collaborazione con i membri della European Platform on Food Loss and Waste.

Se, come già detto, il 70% degli sprechi avviene a livello del consumatore e di vendita al dettaglio, è possibile contribuire in modo concreto alla riduzione dello spreco partendo dalla messa in atto di piccoli e semplici comportamenti più virtuosi.

Conoscere le date 

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Pianificare i pasti e organizzare la spesa

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Conservare gli alimenti in modo corretto e organizzare il frigorifero

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Seguite la campagna e condividete i messaggi via social media #FLWDay #FoodWasteEU